MOSCATO D’ASTI DOCG SAN GIORGIO

Epoca di raccolta: fine agosto, inizio settembre, con cernita manuale dei grappoli. Pigiatura senza diraspamento e pressatura soffice in presse pneumatiche per evitare la rottura della parte legnosa del grappolo (graspo), che potrebbe apportare componenti indesiderati al vino. Refrigerazione del mosto del vino Moscato d’Asti a 6-8°C per inibire ogni inizio di fermentazione e favorire la decantazione naturale delle fecce. Successiva refrigerazione con abbattimento della temperatura fino a 0°C per bloccare definitivamente la fermentazione, in quanto il mosto deve essere conservato dolce. La conservazione del mosto del vino Moscato d’Asti avviene in grandi serbatoi di acciaio inox chiusi in cella frigorifera; in tal modo si conserva la fragranza aromatica fino all’utilizzo. Questa fase può avvenire in qualsiasi periodo dell’anno, secondo necessità. Il mosto viene prelevato dalla cella e inviato alla fermentazione in recipienti ermetici (autoclavi) ove, fermentando sviluppa anidride carbonica, responsabile della spuma e sprigiona il suo potenziale aromatico, caratteristico.